Versiamo in un ampio contenitore la farina, facciamo un buco al centro e mettiamo le uova intere, lo zucchero, la buccia di limone grattugiata, un po’ di olio e un po’ di latte, il lievito e impastiamo fino a formare un panetto ben sodo.

Tagliamo dei pezzetti di impasto e lo allunghiamo tra le mani infarinate, o su un tagliere a formare un cordoncino dallo spessore di un pollice, poi con un coltello tagliamo il cordoncino a pezzetti di circa 2 cm, così fino a terminare l’impasto.

Per fare assumere la classica forma rigata passiamo i nostri dolcetti su apposito strumento di legno, o sul “crivo” strumento usato per la cernita dei cereali, o sui rebbi di una forchetta, in ogni caso infarinati. Si girano su uno di questi attrezzi per dare la rigatura, qui è necessaria un po' di manualità, ma è molto facile, basta prendere il pezzo di impasto, tipo uno gnocco e girare tra l'indice e il pollice, e con l'indice si fa forza sulla base che abbiamo scelto, andando a girare il turdillo, quindi contemporaneamente premiamo e giriamo, il pollice ci serve solo per prenderlo, l'indice invece dà la spinta, rimane come un buco dove inseriamo l'indice, non preoccupatevi se sembra deformato alla base.

Quando i dolcetti son tutti pronti possiamo passare a cuocerli, mettiamo in una ampia padella abbondante olio, lo scaldiamo per bene, facciamo la prova con un pezzo di pasta, se sfrigola, appena lo mettiamo, possiamo procedere con la cottura, quindi mettiamo tanti dolcetti in padella, uno accanto all'altro, li giriamo con una schiumarola, e quando sono belli dorati li togliamo dall’olio e li posiamo su carta assorbente per togliere l’olio in eccesso.

Quando son tutti pronti i turdilli li passiamo nel miele di fichi, vediamo come si fa.

Scaldiamo il miele in una larga pentola, se vediamo che è troppo denso, aggiungiamo un goccino di acqua, e un po’ alla volta ci passiamo i tutti i dolcetti per farli ben intingere nel miele. Se invece il miele non scorre, basterà mettere tutto il contenitore, bottiglia o vasetto in un po' di acqua calda. Una volta passati tutti i turdilli nel miele e tolti dalla pentola, li mettiamo su un piatto e decoriamo con confetti colorati di zucchero.

Questi dolcetti son buoni, anzi buonissimi mangiati ancora caldi, ma in genere se ne preparano grandi quantità che rimangono in dispensa per tutti i giorni di festa, nel periodo di Natale, sono buoni da gustare dopo pranzo o dopo cena, o da condividere con parenti e amici per assaporare insieme con gusto le più belle tradizioni delle feste.